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4 errori tipici di chi è alla ricerca della chetosi

burro di noccioline low-carbLa chetosi è il punto di arrivo di tutti coloro che scelgono una dieta proteica. Si tratta di uno stato durante il quale il nostro corpo dovrebbe cominciare a bruciare grassi e non zuccheri come fonte di carburante principale.

Entrarci però, oltre che ad essere non sempre consigliato, può non essere facile. Non è colpa della dieta, ma degli errori che un po’ tutte le persone inesperte commettono quando si avvicinano a qualcosa di nuovo.

Oggi vi elenchiamo 4 errori tipici di chi vuole entrare in chetosi, errori che allontanano l’obiettivo e ci costringono a rimandare il nostro dimagrimento.

4. Consumare troppe proteine

Ma come, non era una dieta proteica? Si, il nome è tecnicamente quello, ma dovremmo pensare ad incrementare l’assunzione di grassi, e non quella di aumentare solo le proteine.

Un’assunzione eccessiva di proteine può dare il via alla glucogenesi, un processo che il nostro corpo attiva automaticamente per mantenere i livelli di zucchero costanti, inficiando quanto di buono abbiamo fatto.

3. Non mangiare abbastanza grassi

Anni e anni di campagne contro i grassi hanno sortito effetti devastanti per chi si vuole mettere a dieta. I grassi fanno male, intasano le vene e sono responsabili di ogni sorta di sciagura, vero?

No. Non è vero. Bisogna mangiarne a sufficienza, soprattutto se abbiamo scelto una dieta low-carb. C’è chi si spinge addirittura fino all’85%, assumendo burro, olio di oliva, formaggi grassi, avocado e panna. 

Forse siamo su livelli un po’ estremi, ma se avete comunque tagliato i grassi nella speranza di dimagrire ancora più velocemente, vi siete sbagliati.

2. Mangiare troppo

E’ vero, le diete low-carb promettono di farvi mangiare quanto volete, senza contare le calorie. Il trucco è tutto nella riduzione dell’appetito tipica di chi entra in chetosi.

Mangiate quando avete fame, e non quando ve lo comanda l’orologio. Il rischio è quello di trovarsi a consumare così tanto cibo da ingrassare nonostante la chetosi sia già iniziata.

1. Non controllare i livelli di zuccheri nel sangue

Tutti quelli che sono interessati alle diete low-carb dovrebbero acquistare un glucometro. Serve a misurare la quantità di zuccheri nel sangue, e a darvi un’idea dei vostri progressi. Per avvicinarvi alla chetosi dovrete viaggiare su livelli tra 70 e 80, e nel caso in cui foste ancora troppo alti, ridurre ulteriormente i carboidrati.

Le diete low-carb sono forse tra le più difficili da seguire, checché ne dicano i loro sostenitori. Bisogna essere organizzati, o la chetosi rimarrà un lontanissimo miraggio.

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