Una recente indagine presentata al centoventunesimo Congresso della Psicologia Americana mette in relazione una dieta ipercalorica, ricca di zuccheri raffinati e grassi, con problemi di tossicodipendenza e abuso di alcol sviluppati durante l’adolescenza.
Si tratta di uno studio effettuato sui ratti: i soggetti esposti a diete più ricche di grassi e zuccheri durante la fase di sviluppo nel grembo materno, sarebbero poi stati gli stessi soggetti con il più alto consumo di anfetamine in gabbia.
Lo studio ha anche scambiato figli e madri, per controllare se i ratti stessero in realtà sviluppando la tossicodipendenza come comportamento acquisito.
I risultati sono stati impietosi: quelli partoriti da madri obese hanno fatto osservare tassi più alti di obesità post-natale e tossicodipendenza.
Studi precedenti hanno già dimostrato come diete alte in grassi e zuccheri alterino il sistema di ricompensa del cervello, causando negli animali da laboratorio la tendenza a consumare più droghe.